Integrazioni salariali: tutte le novità 2022
Integrazioni salariali: quali novità in seguito alla legge di bilancio 2022 e al decreto sostegni ter? Vediamo insieme quelle più rilevanti
Integrazioni salariali: quali novità nel 2022?
La Legge di Bilancio 2022 e il successivo Decreto Sostegni Ter hanno apportato alcune modifiche importanti alla normativa sulle integrazioni salariali: vediamo in dettaglio quali sono e che novità ci possiamo aspettare nel 2022 per questa normativa, complessivamente disciplinata dal DLgs 148/2015.
Estensione 2022 delle integrazioni salariali
La prima e più importante novità 2022 introdotta dalla nuova legge di bilancio e dal decreto sostegni ter riguarda l’estensione delle integrazioni a nuove categorie di lavoratori, che fino a questo momento erano rimaste escluse da questo tipo di tutela.
In particolare, a partire dal 1° gennaio 2022, beneficeranno delle integrazioni salariali ordinarie e straordinarie, delle tutele dei Fondi di solidarietà bilaterali e del Fondo di integrazione salariale, anche le seguenti categorie di lavoratori:
- lavoratori a domicilio
- lavoratori assunti in qualunque tipo di regime di apprendistato (quindi non soltanto gli apprendisti con contratto professionalizzante, già beneficiari dei trattamenti di integrazione salariale, ma quelli di qualunque tipologia: apprendistato per la qualifica e i diplomi professionale, di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore; apprendistato di alta formazione e ricerca).
Inoltre, avranno diritto all’integrazione salariale anche i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro che occupa anche solo 1 dipendente
Altre novità in materia di integrazioni salariali
Oltre all’estensione a nuove categorie di lavoratori, ci sono altre interessanti novità che riguardano le integrazioni salariali 2022. Vediamole insieme una per una.
Riduzione della soglia di anzianità minima per la domanda: prima questa soglia era fissata a 90 giorni, ora scende invece a 30 giorni. Questo significa che potranno beneficiare di integrazioni salariali i lavoratori con 30 giorni di effettivo di servizio presso l’unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento.
Resta ferma l’eccezione per quelle domande di trattamenti di integrazione salariale in relazione ad eventi oggettivamente non evitabili: in questi casi infatti l’anzianità minima non costituisce un requisito necessario per poter inoltrare la domanda.
Eliminazione delle fasce retributive: non vengono più previsti, a partire dal 2022, due massimali diversi in base alle fasce retributive, ma ci si adegua al massimale più alto, che nel 2021 è stato pari a circa € 1.200= e che diventa, pertanto, l’unico massimale applicabile.
Cassa Integrazione, FSB e FIS
La cassa integrazione ordinaria (CIGO) resta sostanzialmente al di fuori delle modifiche normative e regolamentari provocate dalla riforma degli ammortizzatori sociali.
Mentre invece, novità riguardano la cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), che viene estesa:
- a tutti i datori di lavoro non coperti dai Fondi di Solidarietà Bilaterale (FSB)
- e che impiegano in media più di 15 dipendenti (a prescindere quindi dal requisito dimensionale)
Relativamente ai Fondi di Solidarietà Bilaterali (FSB) ed al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) sono state previste i seguenti cambiamenti e modifiche: l’assegno di integrazione salariale sarà erogato sia per le causali ordinarie, tra cui rientrano le intemperie stagionali, andamenti sfavorevoli di mercato e altre situazioni non imputabili direttamente né all’azienda né ai lavoratori, sia per le causali straordinarie (crisi o riorganizzazione aziendale, contratto di solidarietà.
Aliquote in aumento.
Dal 2022 aumenteranno i contributi dovuti al FIS; le aliquote salgono allo 0,5% per i datori di lavoro che impiegano un massimo di 5 lavoratori dipendenti e allo 0,8% al superamento di questa soglia dimensionale. Per il solo 2022 è previsto uno sconto in base al numero di dipendenti occupati.
Per conoscere in dettaglio tutti i nuovi trattamenti di integrazione salariale e la loro durata massima consulta la circolare completa sul sito web di Terrazzini.