Contratto di prestazione occasionale e Libretto Famiglia: ecco le novità
Novità per l’utilizzo del contratto di prestazione occasionale e del Libretto Famiglia: vediamo cosa cambia nei limiti di utilizzo nel 2023
Contratto di prestazione occasionale e libretto famiglia: con una recente circolare l’INPS ha fornito indicazioni in merito alle novità relative a queste modalità di prestazione di lavoro.
Le modifiche introdotte avranno decorrenza a partire dal 1 Gennaio 2023 e riguarderanno essenzialmente limiti economici e dimensionali degli utilizzatori del contratto di prestazione occasionale. Vediamo insieme tutte le novità.
Contratto di prestazione occasionale e Libretto Famiglia: chi li può utilizzare?
Le regole relative all’utilizzo di questa tipologia di contratti non sono cambiate.
Il libretto famiglia resta utilizzabile da tutte le persone fisiche che non si trovino nell’esercizio della loro attività professionale o d’impresa, per la remunerazione esclusivamente di prestazioni di lavoro occasionali rese in loro favore per:
- piccoli lavori domestici, come giardinaggio, manutenzione e pulizia
- assistenza domiciliare per bambini e anziani, persone malate e persone con disabilità
- insegnamento privato supplementare
- prestazioni occasionali rese dagli steward per le società sportive
Il Contratto di prestazione occasionale invece può essere utilizzato da tutti i professionisti, imprenditori e lavoratori autonomi ma anche da associazioni, fondazioni e altri enti privati, incluse le Pubbliche Amministrazioni entro i limiti di legge.
Contratto di prestazione occasionale e Libretto Famiglia: i limiti economici
Cambiano i limiti economici degli importi complessivamente erogabili come compensi che ciascun utilizzatore del contratto di prestazione occasionale e del libretto famiglia può erogare alla totalità dei suoi fornitori.
Questo limite ammonta, a decorrere dall’anno 2023, a 10mila euro per anno.
Restano fermi, invece, i limiti di compenso pari a 5.000 euro per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori e di 2.500 euro di compenso per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore.
Per le società sportive di cui alla L. n. 91/1981, non si applica il limite di compenso erogabile da ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori e per le attività degli steward negli impianti sportivi il limite di compenso per ogni prestatore è pari a 5.000= euro per anno civile.
Contratto di prestazione occasionale: nuovo limite dimensionale degli utilizzatori
Cambia anche il limite dimensionale per gli utilizzatori del contratto di prestazione occasionale: a partire dal 2023, potranno utilizzarlo solo i datori di lavoro con non più di 10 lavoratori dipendenti, assunti a tempo indeterminato. Questo limite si applica anche alle aziende alberghiere e alle strutture ricettive del settore turistico, mentre restano escluse le società sportive, per quanto riguarda le prestazioni fornite dagli steward.
Contratto di prestazione occasionale: divieto di utilizzo per l’agricoltura
Novità anche per quanto riguarda il settore agricolo: dal 1° Gennaio 2023 sarà vietato l’utilizzo del contratto di prestazione occasionale per le imprese che operano nell’agricoltura.
Queste imprese potranno ricorrere, per il biennio 2023-2024, a forme semplificate di utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato, mediante apposita comunicazione obbligatoria di assunzione al Centro per l’Impiego di riferimento.
Per maggiori informazioni ti invitiamo a consultare la circolare completa di Terrazzini qui.