Congedi parentali: tutte le novità 2022
Congedi parentali: tante novità per conviventi, neo-genitori e caregiver. Scopriamole insieme
Congedi parentali: la legislazione in materia di conciliazione vita-lavoro fa passi avanti ed introduce, con un decreto in vigore dal 13 agosto 2022, nuove tutele.
Queste riguarderanno:
- neo-genitori, in particolare i padri
- conviventi in relazione al congedo parentale
- caregiver che prestano assistenza alle persone con disabilità
Cambiano anche le regole relative all’accesso prioritario allo smart working e al part-time. Vediamo insieme tutte le novità punto per punto.
Congedo di paternità: nuove regole
Il congedo di paternità obbligatorio resta confermato nella durata massima di 10 giorni lavorativi utilizzabili anche non continuativamente ma non frazionabili ad ore.
Il congedo è fruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice e si applica anche al padre adottivo o affidatario.
Le differenze rispetto alla normativa precedente riguardano:
- la possibilità di fruirne a partire dai 2 mesi prima della data presunta del parto fino ai 5 mesi successivi alla nascita del figlio (non più solamente entro i 5 mesi successivi alla nascita);
- il raddoppio a 20 giorni di congedo obbligatorio, in caso di parto plurimo.
I congedi di paternità vanno comunicati con un anticipo di 5 giorni al datore di lavoro e sono interamente retribuiti anche sotto l’aspetto contributivo. Chi ostacola la fruizione del congedo è punibile con sanzioni amministrative.
Congedo parentale dei lavoratori dipendenti
Novità anche nell’ambito dei congedi parentali indennizzabili.
Con la nuova normativa, sia la madre che il padre hanno diritto a 3 mesi di congedo parentale, non trasferibili all’altro genitore, fino al dodicesimo anno del bambino – e non più fino al sesto.
Inoltre, entrambi i genitori hanno diritto, in alternativa tra loro, ad un ulteriore congedo indennizzabile della durata totale di 3 mesi, facendo salire a 9 mesi e non più a 6 il periodo massimo indennizzabile tra i 2 genitori.
Restano, invece, immutati i limiti massimi individuali e di entrambi i genitori.
Congedi straordinari : le novità
Le novità sul congedo straordinario per l’assistenza a familiari disabili riguardano:
- l’introduzione del “ convivente di fatto” tra i soggetti prioritari a cui spetta il congedo, con pari diritti del coniuge e della parte dell’unione civile
- questo anche se la convivenza si è instaurata dopo la richiesta di congedo.
Priorità di accesso allo smart working e al part-time
I lavoratori che usufruiscono dei permessi ex art 33 L. 104/92 per assistere figli / familiari con disabili hanno diritto prioritario ad accedere al lavoro agile e a tutte le forme di smart-working e lavoro flessibile.
A ciò si aggiunge anche che i datori di lavoro, nell’assegnazione dello smart working, sono tenuti a dare priorità ai dipendenti con figli fino a 12 anni di età o senza limiti di età in caso di figli in condizioni di disabilità ex art. 33 L. 104/92. La stessa priorità è riconosciuta ai lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata o che siano caregivers.
Riconosciuta, inoltre, priorità nella trasformazione del contratto da tempo pieno a tempo parziale in caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative riguardanti ANCHE la parte di un’unione civile o il convivente di fatto
Per maggiori dettagli consulta su tutte le novità relative ai congedi di paternità, parentali e per assistenza a persone con disabilità consulta la circolare di Terrazzini qui.