31 Agosto 2021

CIRCOLARE n. 35/2021 – Piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente (PSCL) Mobility manager LINEE GUIDA

Facendo seguito alla ns. circolare n. 27/2021 Piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente (PSCL) – Mobility manager segnaliamo che, con decreto direttoriale 4 agosto (pubblicato sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili in data 4 agosto 2021) sono state adottate le linee guida per la redazione del piano di […]

Facendo seguito alla ns. circolare n. 27/2021 Piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente (PSCL) – Mobility manager segnaliamo che, con decreto direttoriale 4 agosto (pubblicato sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili in data 4 agosto 2021) sono state adottate le linee guida per la redazione del piano di mobilità per gli spostamenti casa-lavoro – PSCL.

Adozione del PSCL

L’art. 3, c. 1, D.M. 12 maggio 2021 dispone l’obbligatoria adozione del PSCL (con apposito atto/provvedimento secondo le regole proprie di ciascuna unità organizzativa interessata) entro il 31 dicembre di ogni anno da parte delle imprese e delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, D.LGS. 165/2001 (PA), con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

L’art. 9, c. 1 del suddetto Decreto stabilisce altresì che, in fase di prima applicazione, i PSCL devono essere adottati entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Decreto stesso, ossia ENTRO il 23/11/2021.

Ai sensi dell’art. 4, c. 1, D.M. 12 maggio 2021, il PSCL adottato deve essere trasmesso, entro 15 giorni dall’adozione, al mobility manager d’area del Comune territorialmente competente, per una valutazione complessiva da parte di quest’ultimo delle misure previste nel territorio di riferimento, una fase di confronto sulle soluzioni ipotizzate, l’armonizzazione delle diverse iniziative e la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle fonti disponibili, anche sulla base di iniziative integrate che coinvolgono diversi soggetti e competenze.

Struttura del PSCL

Il PSCL è finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato e individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso individuale del veicolo privato a motore, sulla base dell’analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell’offerta di trasporto presente nel territorio interessato.

Il PSCL definisce, altresì, i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per l’impresa o la pubblica amministrazione che lo adotta, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici.

Preliminarmente alla redazione del PSCL, al fine di rendere efficace tale piano, l’azienda deve comunicare al proprio mobility manager l’entità delle risorse aziendali disponibili per lo sviluppo delle iniziative.

Un PSCL si compone, in generale, di una parte informativa e di analisi degli spostamenti casa-lavoro ed una parte progettuale contenente le possibili misure da adottare e i benefici conseguibili.

Parte informativa e di analisi del PSCL

È necessario raccogliere tutte le informazioni ed i dati relativi alle esigenze di mobilità del personale e conoscere le condizioni strutturali aziendali, l’offerta di trasporto sul territorio, nonché le risorse disponibili per l’attuazione delle possibili misure utili a migliorare la mobilità del personale.

La parte informativa e di analisi del PSCL deve contenere:

  • Analisi delle condizioni strutturali aziendali e dell’offerta di trasporto;
  • Analisi degli spostamenti casa-lavoro.

Parte progettuale del PSCL

Le misure da proporre nell’ambito del PSCL devono scaturire dall’incrocio tra la domanda di trasporto analizzata attraverso il questionario ai dipendenti e l’offerta di servizi aziendali e pubblici, tenendo opportunamente in conto la propensione al cambiamento dichiarata dai dipendenti, nonché le risorse aziendali disponibili.

Diverse sono le misure che, a titolo esemplificativo, possono essere individuate in un PSCL:

a) disincentivare l’uso individuale dell’auto privata: con l’introduzione di un servizio di navetta aziendale e di auto aziendali su prenotazione, la razionalizzazione nell’uso dei parcheggi auto/moto interni, favorendo l’uso di mezzi condivisi, la tariffazione delle aree di sosta aziendali, la predisposizione di parcheggi aziendali gratuiti per i dipendenti che condividono l’auto, la creazione di app e/o spazi dedicati su intranet per la gestione del carpooling aziendale, l’istituzione di “buoni mobilità” da destinare ai dipendenti che si recano in ufficio utilizzando forme di mobilità sostenibile alternative all’uso dell’autovettura privata;

b) favorire l’uso del trasporto pubblico: attraverso la richiesta di miglioramento delle linee TPL che effettuano servizio nei pressi dell’azienda, la richiesta di nuove linee o nuove fermate di collegamento tra i principali snodi del TPL e la sede dell’azienda, convenzioni con le aziende di TPL al fine di fornire abbonamenti gratuiti o a prezzi agevolati per i dipendenti;

c) favorire la mobilità ciclabile e o la micromobilità: attraverso la realizzazione di stalli per biciclette custoditi e/o videosorvegliati, di spazi dedicati ai monopattini elettrici, di stazioni di ricarica elettrica per e-bike e monopattini, la realizzazione di spogliatoi con docce per i dipendenti, acquisto di bici aziendali per utilizzo su prenotazione, convenzioni con aziende di bikesharing e micromobilità condivisa al fine di fornire servizi di bikesharing o micromobilità condivisa dedicati o a prezzi agevolati per i dipendenti;

d) ridurre la domanda di mobilità: con la redazione di un piano per favorire lo smart working o per favorire il co-working in sedi di prossimità a residenze/domicili dei dipendenti;

e) ulteriori misure: iniziative che favoriscano la sensibilizzazione dei dipendenti sui temi della mobilità sostenibile, corsi di formazione per i dipendenti, incentivi all’utilizzo di app per il monitoraggio degli spostamenti, richieste di interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali/ciclabili in prossimità degli accessi alle sedi aziendali, ecc.

Benefici conseguibili

Nell’ambito del PSCL è necessario evidenziare i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in esso previste, individuando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, sia per l’azienda, sia per la collettività.

BENEFICI PER I DIPENDENTI

Esplicitare i vantaggi nell’ottica del dipendente (riduzione dei tempi di spostamento, riduzione dei costi di trasporto, incentivi economici, riduzione del rischio di incidentalità, incremento del comfort di viaggio, incremento della socializzazione tra colleghi, ecc.) costituisce un elemento fondamentale per stimolare la partecipazione del personale all’implementazione delle misure previste nel PSCL.

BENEFICI PER L’AZIENDA

Anche al fine di poter giustificare il sostegno finanziario dell’azienda/ente nella realizzazione delle misure previste nel PSCL, è certamente importante evidenziare i vantaggi in termini economici e di produttività conseguibili dall’azienda/ente con la realizzazione delle misure previste (regolarità nell’arrivo dei propri dipendenti, maggiore dedizione al lavoro del personale dipendente per effetto dei servizi offerti, possibilità di riutilizzo di aree aziendali a seguito di riorganizzazione delle aree di sosta, introiti derivanti dall’eventuale tariffazione delle aree di sosta aziendali, possibilità di rafforzamento dell’immagine aziendale, ecc.).

BENEFICI PER LA COLLETTIVITÀ

L’esplicitazione dei benefici per la collettività conseguibili con l’attuazione delle misure previste nel PSCL (riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, riduzione della congestione da traffico veicolare, riduzione del rischio di incidentalità, ecc.) può costituire un fattore determinante per ottenere una maggiore disponibilità del Comune territorialmente competente e/o delle aziende di TPL in esso operanti a sostenere l’attuazione del PSCL.

Programma di implementazione

In base al budget economico messo a disposizione dall’azienda e in considerazione dei tempi di realizzazione delle misure previste è necessario individuare un programma di implementazione del PSCL, definendo puntualmente per ogni misura da realizzare la priorità, la relativa tempistica e le risorse necessarie. Tale programma deve riguardare le misure implementabili nell’anno di riferimento e, ove necessario, anche quelle estese agli anni successivi.

Comunicazione del PSCL ai dipendenti

Una volta adottato è necessario che il PSCL sia portato a conoscenza dei dipendenti per coinvolgerli anche nelle successive fasi di implementazione.

Monitoraggio del PSCL

Il PSCL è oggetto di costante monitoraggio da parte del mobility manager aziendale in relazione all’efficacia delle misure implementate, anche al fine di individuare eventuali impedimenti e criticità che ne ostacolino o rendano difficile l’attuazione, nonché di proporre soluzioni di tempestiva risoluzione.

 

Distinti saluti

TERRAZZINI & PARTNERS

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