2 Febbraio 2024

CIRCOLARE n. 06/2024 – DECRETO FLUSSI 2024 – 2025

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.231 del 3 ottobre 2023 il DPCM 27/09/2023 inerente la Programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per gli anni 2024 – 2025 , con il quale sono state fissate le quote complessive massime di cittadini stranieri residenti all’estero che sono ammessi a entrare […]

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.231 del 3 ottobre 2023 il DPCM 27/09/2023 inerente la Programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per gli anni 2024 – 2025 , con il quale sono state fissate le quote complessive massime di cittadini stranieri residenti all’estero che sono ammessi a entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale, così suddivise:

a) 151.000 unità per l’anno 2024
b) 165.000 unità per l’anno 2025

  • RIPARTIZIONE QUOTE

 a) per l’anno 2024 :

– 61.950 unità, di cui 51.750 per lavoro subordinato, 9.500 per assistenza familiare e socio-sanitaria, 700 per lavoro autonomo;
– 89.050 per lavoro stagionale (settore agricolo e turistico alberghiero);

b) per l’anno 2025;
– 71.450 unità, di cui 61.220 per lavoro subordinato, 9.500 per assistenza familiare e socio-sanitaria, 730 per lavoro autonomo;

– 93.550 per lavoro stagionale (settore agricolo e turistico alberghiero).

 

  • SETTORI OCCUPAZIONALI

– autotrasporto merci per conto terzi e trasporto passeggeri con autobus. In questo caso il nulla osta può essere rilasciato solo per i cittadini dei Paesi che rilasciano patenti di guida equipollenti alla categoria richiesta e convertibili in Italia sulla base di vigenti accordi di reciprocità attualmente esistenti con: Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Corea, Repubblica di Macedonia del Nord, Tunisia e Ucraina.

– edilizia;

– turistico-alberghiero;

– meccanica;

– telecomunicazioni;

– alimentare;

– cantieristica navale;

– pesca;

– acconciatori;

– elettricisti;

– idraulici;

– assistenza familiare e socio-sanitaria.

 

  • PROCEDURA

Per tutti i settori (con esclusione di quelli per lavoro stagionale) il datore di lavoro che vuole assumere un cittadino non comunitario tramite il Decreto Flussi deve preventivamente verificare tramite il Centro per l’Impiego competente  che non ci siano altri lavoratori sul territorio nazionale idonei a ricoprire la mansione richiesta . Questa verifica va fatta secondo le modalità contenute nel  Modulo predisposto dall’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (ANPAL) . Tra la documentazione da allegare alla domanda vi è anche l’asseverazione, ovvero il documento attraverso il quale professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti ed esperti contabili) o organizzazioni datoriali (escluse le Organizzazioni di categoria firmatarie dei Protocolli d’Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) certificano il rispetto dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente ai fini dell’assunzione di lavoratori stranieri. L’asseverazione è necessaria anche per il settore dell’assistenza familiare.

 

Elenco Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia

Ai fini dell’ingresso di lavoratori per motivi di lavoro subordinato stagionale e non, i Paesi che hanno sottoscritto con l’Italia accordi o intese di cooperazione in materia migratoria già vigenti sono:

Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

 

Modelli  da utilizzare per la compilazione e l’invio delle domande:

C-Stag Richiesta di nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato stagionale;
B2020 Richiesta di nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato non stagionale nei settori elencati nel D.P.C.M. Flussi;
A-bis   

Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato non stagionale nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria;

B Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i lavoratori di origine italiana, residenti in Venezuela;
VB Domanda di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del permesso di soggiorno per

lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato

LS Richiesta di sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
LS1 Richiesta di sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro domestico nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
LS2 Domanda di verifica della sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE.

 

 

Le istanze potranno essere trasmesse esclusivamente con modalità telematiche accedendo al link https://portaleservizi.dlci.interno.it/ . Per accedere al Portale Servizi è necessario il possesso di un’identità SPID o della CIE.

Le istanze potranno essere trasmesse a decorrere da: 

    CLICK DAY   – per l’anno 2024 nei seguenti giorni a partire dalle ore 9:00

 

18 marzo 

Lavoro subordinato non stagionale di cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia

(ingressi di cui all’art. 6, comma 3, lett. a)

modello domanda

B2020

 

21 marzo  Lavoratori subordinati non stagionali

(ingressi di cui all’art. 6, comma 3, lett. b) e commi 4, 5 e 6)

modelli domanda

A-BIS, B, VB, LS, LS1, LS2

25 marzo 

 

lavoratori stagionali  

(ingressi di cui all’art. 7)

modello domanda

C-STAG

 

 

  • Tutte le domande potranno essere presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno  .

Qualora l’istanza non rientrasse in quota in base all’ordine cronologico di presentazione, il datore di lavoro visualizzerà sul portale ALI il seguente avviso “La pratica risulta al momento non in quota“.

  • Il Ministero dell’Interno, con circolare n. 5467 del 09/10/2023, ha comunicato che è stata realizzata la nuova gestione della funzione di rilascio del codice fiscale provvisorio per le istanze del Decreto Flussi al fine di consentire –  dopo il rilascio del nulla osta –  al lavoratore che ha fatto ingresso nel territorio nazionale lo svolgimento dell’attività lavorativa nelle more della sottoscrizione del contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico per l’immigrazione ( art. 22 comma 6 bis D. Lgs. n.286/98).

Il sistema provvederà automaticamente alla generazione del codice fiscale provvisorio per le istanze per cui è stato rilasciato il visto di ingresso.

▪ L’avvenuta generazione del codice fiscale provvisorio è visualizzabile anche nello “Storico dati” delle singole domande.

▪ Il datore di lavoro, accedendo alla propria area riservata sul Portale Servizi ALI e ricercando la domanda di interesse, potrà visualizzare il relativo codice fiscale provvisorio da comunicare al lavoratore.

 

Permane, invece, la necessità per il   datore di lavoro  , a fronte del rilascio del codice fiscale provvisorio, di   provvedere autonomamente alla comunicazione obbligatoria ai Servizi competenti.  

 

Si precisa che lo Studio non si potrà occupare della presentazione delle suddette istanze, per le quali si suggerisce di rivolgersi agli Istituto di Patronato che hanno organizzato servizi dedicati a tali operazioni.

 

Distinti saluti.

TERRAZZINI & PARTNERS

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