Agevolazione Assunzioni Giovani e Donne: tutte le novità 2023
Agevolazioni assunzioni Giovani e Donne svantaggiate: ecco tutte le novità dell’INPS per il 2022/23
L’INPS ha rilasciato due nuove circolari con chiarimenti riguardanti l’assunzione di donne svantaggiate e giovani under 36, effettuate tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. vediamo insieme quali sono le novità e quali le agevolazioni per i datori di lavoro.
Agevolazione assunzioni giovani e donne: a chi spetta?
I datori di lavoro che possono accedere all’incentivo sono tutti i datori di lavoro privati, anche glil imprenditori, compresi i datori di lavoro del settore agricolo, consorzi, enti ecclesiastici, ex IPAB etc. Restano invece esclusi dall’agevolazione:
- i datori di lavoro domestici
- le imprese del settore finanziario
- le pubbliche amministrazioni
Per quanto riguarda le categorie di lavoratori oggetto dell’agevolazione, quest’ultima spetta, come dicevamo, a donne svantaggiate e giovani under 36. Vediamo più nel dettaglio le categorie interessate:
- giovani che, alla data dell’assunzione, non abbiano compiuto il 36° anno di età e non siano MAI stati occupati a tempo indeterminato nel corso dell’intera vita lavorativa sia in Italia che all’estero
- donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre dodici mesi
- donne di qualsiasi età, prive di impiego da almeno 6 mesi, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
- residenti in regioni oggetto dei finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’UE, ovvero Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise e Sardegna
- che svolgono professioni caratterizzate da un’accentuata disparità di genere
- donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi
Quali sono i rapporti di lavoro incentivati?
L’agevolazione spetta per diverse tipologie di rapporto di lavoro, anche part-time:
GIOVANI UNDER36
- assunzioni a tempo indeterminato / trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a tempo determinato.
Restano comunque esclusi dall’esonero contributivo i rapporti di lavoro con qualifica dirigenziale, i rapporti di lavoro intermittente, i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico.
DONNE SVANTAGGIATE
– assunzioni a tempo determinato;
– assunzioni a tempo indeterminato;
– trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto a tempo determinato agevolato;
– trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto a tempo determinato NON agevolato.
Restano comunque esclusi dall’esonero contributivo i rapporti di lavoro intermittente, i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico.
DURATA E MISURA DELL’AGEVOLAZIONE
La durata del periodo dell’agevolazione, che consiste in un esonero contributivo, varia a seconda della tipologia di contratto (36 mesi in caso di assunzione di giovani under36 / da 12 mesi per contratti a tempo determinato a 18 mesi per contratti a tempo indeterminato in caso di assunzione di donne svantaggiate). L’esonero riguarda il 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con delle soglie massime di:
- 6mila euro annui per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022
- 8mila euro annui per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023
Per maggiori dettagli su modalità di attuazione e casi particolari consulta le circolari complete di Terrazzini qui e qui.